Ogni anno il Now Rouz, il
Capodanno persiano si celebra il primo giorno del mese di Farvardin, il 21
marzo del calendario cristiano. Il Nowruz (il nuovo giorno) si festeggia
in Iran, Afghanistan, in alcune aree del Pakistan, nelle zone abitate dai
curdi, in alcune repubbliche ex sovietiche dell’Asia centale come l’Azerbaijan,
la Georgia, il Tajikistan e l’Uzbekistan, e perfino in alcune zone dell’Albania
e della Cina nordoccidentale.
Il Nowruz, che corrisponde con
l’arrivo della primavera, è un’eredità del periodo zoroastriano. Nell’Iran
moderno l’anno nuovo si aspetta in casa, con la famiglia riunita davanti a una
tavola imbandita. Simboli della festa sono i pesci rossi, che rappresentano la
vitalità e la candela, la cui luce rappresenta il bene. Sulla tavola imbandita
per il Nowruz non deve mancare inoltre lo specchio, in cui ognuno deve
guardarsi per fare i conti con la propria coscienza e un grande spazio è
riservato ai dolci, perchè la vita, nell’anno che inizia, non porti solo
amarezze. Le tavole sono inoltre decorate con 7 oggetti il cui nome inizia con sin,
la lettera s in lingua farsi (persiano). Il primo dei sette sin è
il grano germogliato, simbolo della ricchezza della terra. Il secondo, la mela
che rappresenta la salute. Il terzo è un impasto di grano macinato e miele,
simbolo della terra che nutre l’uomo. Il quarto è il giacinto, il cui profumo
annuncia la bella stagione. Poi la moneta che porta ricchezza per l’anno che
viene, l’aglio, che nella Persia antica era usato per allontare gli spiriti
maligni e l'ultimo è l’aceto, considerato un rimedio contro i mali del
corpo. Ma i simboli del Nowruz non finiscono qui: gli iraniani colorano le
uova, simbolo della fertilità e mangiano il senjed, frutto a cui sono
riconosciute doti afrodisiache e che nell’antichità simboleggiava l’amore. I
festeggiamenti iniziano il martedì prima del Nowruz, quando si usa saltare
sul fuoco e terminano con la scampagnata del tredicesimo giorno dell’anno
nuovo.
Buon Anno!!
Buon Anno!!
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