giovedì 27 febbraio 2014

Algeria I am a citizen: i giovani alle prese con la partecipazione civica e la discussione democratica in Algeria


59 secondi di video per promuovere l'iniziativa Youth, finanziata in Algeria dall'Unione Europea, in quanto parte di un programma volto a "rafforzare la discussione democratica e la partecipazione civica dei giovani nella gestione delle politiche di sviluppo locale."

mercoledì 26 febbraio 2014

Mediterranya, un nuovo blog letterario dedicato ai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo

Mediterranya è uno spazio letterario destinato a lettori e scrittori di tutto il Mediterraneo. Si tratta di un blog multilingue avviato da alcuni finalisti del premio letterario Sea of Words, di brevi racconti legati al mare, organizzato annualmente dalla Fondazione Anna Lindh* e dall'Institut Européen de la Méditerranée (IEMed)**. Fanno parte di Mediterranya più di una dozzina di autori provenienti da vari paesi del Mediterraneo, di cui scrivono racconti su argomenti trasversali e condivisi. Ci sono una serie di storie in arabo, alcune tradotte, di autori che vivono in Egitto, Palestina, Siria e altrove.

Meet the Somalis: il fumetto che illustra la migrazione somala in Europa. E ci fa conoscere meglio la Somalia.

Meet the Somalis. Arriva il fumetto che illustra la migrazione somala in 7 città europee: Amsterdam, Copenhagen, Helsinki, Leicester, Londra, Malmo e Oslo. Storie diverse, di giovani e vecchi, uomini e donne, alle prese con varie esperienze che li hanno portati, più o meno facilmente, all'integrazione in Europa. E un decisivo contributo alla cultura somala, non abbastanza conosciuta nelle nostre città europee.

Da non perdere assolutamente. Eccolo:

domenica 23 febbraio 2014

Omar, film palestinese candidato all'Oscar...



"Omar", interpretato tra gli altri da Eyad Hourani, formatosi al Freedom Theatre di Jenin, è un film palestinese candidato quest'anno all'Oscar  ome miglior film in lingua straniera.

venerdì 21 febbraio 2014

Nel Paese dei Mullah: tra vicende storiche e diritti umani violati in Iran

Il fumetto trae spunto dalla storia di un soldato dell'esercito iraniano che si arena su un'isola deserta. Da qui, il racconto del suo Paese che s'intreccia con la sua vita personale, quella di un bambino alle prese con i fallimenti scolastici, che diventa un militare nazionalista, poi guardiano della prigione nei pressi di Khavaran* e le vicissitudini di Mohsen Makhmakbaf**, cineasta iraniano. Si parla di cinema, di libertà d'espressione come di diritti umani e del massacro dei prigionieri politici del 1988 che viene celebrato ogni anni a Khavaran. In un’estate di 26 anni fa, infatti, tra 4500 e 5000 uomini, donne e bambini vennero assassinati in varie prigioni dell’Iran. Alla fine di agosto del 1988, senza preavviso, la direzione delle carceri sospese tutte le visite familiari.

Concorso di scrittura dedicato alla Siria, c'è tempo fino al 30 aprile prossimo...fatevi avanti!

Ecco a voi un concorso di scrittura dedicato alla Siria. C'è da comporre una storia, di un massimo di 5000 battute, sullo sfondo della Siria e del Bilad-as-sham (Libano, Giordania e Palestina).

Street Dreams: ennesimo esperimento di Street Art in Tunisia

E dopo Je danserai malgré tout 1* e Je danserai malgré tout 2**, continuano gli esperimenti di Street Art in Tunisia, ecco l'ultimo prodotto:



venerdì 14 febbraio 2014

Quella festa consumistica d'origine berbera: San Valentino

Sembrerà strano ma sembra ci sia una connessione tra i berberi e l'amore. Non a caso, infatti, la festa di San Valentino è stata istituita dal papa berbero San Gelasio I, detto l'ultimo papa africano, nato nel cuore dell'attuale Algeria, in Cabilia*. Anche Sant'Agostino, un altro berbero, fu promotore dell'espressione: "ama e fa ciò che vuoi".

mercoledì 5 febbraio 2014

"Il Mondo di Aisha", un viaggio fra le donne dello Yemen

Se a leggerlo è una donna europea, il "Mondo di Aisha" è un libro che ferisce, non lascia lividi ma ferisce. Si parla di donne, di donne lontane, di donne coperte di nero "che spariscono via come gli uccelli", di visi che non vedi, di mamme abituate a vivere la pienezza della vita in una dimensione privata, quella che si svolge dentro le mura di una casa, con un uomo che nella maggior parte dei casi non le vede, non si è mai soffermato a parlarci, non le conosce, perché non è mai stato educato a farlo e forse non gli interessa nemmeno tanto. Ne "Il Mondo di Aisha", la donna è abituata a muoversi in un perimetro ben definito e controllato dallo sguardo dell'uomo, è solo la madre dei suoi figli, la sua cuoca, colei che lava i suoi vestiti e la sua compagna di letto. Non molto altro. Lo vuole la tradizione, perlopiù. Adesso però, qualcosa sta cambiando.