A Beirut fatico sempre a capire cosa
succede. A fare letture chiare. A dare qualcosa per scontato. Perché nulla lo
è. Senza andare troppo lontano, molto spesso mi fermo ad osservarne i dettagli.
Mi basta quello.
E così, in una domenica uggiosa, capita di sederti a bere un succo in un ristorantino del centro, almeno fai due
chiacchiere, leggi un libro, controlli internet e ti rilassi. E mentre cominci
a sorseggiare un succo alla carota, vedi che arrivano due tipi, vestiti casual, giovani, pantaloni e maglietta senza pretese.