venerdì 31 gennaio 2014

Proprio adesso la presentazione di "Monstres Fantastiques Tunisiens 1". In Tunisia continuano a fare capolino le arti visive...

Tra pochissimo, l'autore del fumetto "Addio Ben Ali", Yassine Ellil, presenterà la sua ultima creazione, "Monstres Fantastiques Tunisiens 1" presso la Libreria Mille Feuilles de La Marsa, a Tunisi.
Il libro è una guida inedita di tutti i mostri fantastici che popolano le storie e i racconti orali della Tunisia. In breve, questo primo volume è composto da due parti: la prima, narra la storia di sei mostri fantastici, corredata di sei racconti, alcuni dei quali ispirati a racconti orali inediti. Nella seconda, invece, l'artista dà libero sfogo alla sua fantasia e inventa nuovi mostri fantastici tunisini.

lunedì 27 gennaio 2014

"Ausmerzen – Vite indegne di essere vissute": lo sterminio dei disabili e dei malati di mente ai tempi del nazismo

Marco Paolini* con "Ausmerzen", in tedesco “sradicare”, racconta le terribili vicende legate alle teorie dell’eugenetica che fra il 1934 e il ‘45 portarono il nazismo a sterilizzare e in seguito eliminare disabili e malati di mente.

giovedì 23 gennaio 2014

Quattro caricaturisti tunisini espongono a Parigi. Oggi s'inaugura la mostra CARICATOUNSI...


Tra meno di un'ora, a Parigi, la Fondation de la Maison de Tunisie, presenta CARICATOUNSI, un'esposizione collettiva inedita di quattro giovani caricaturisti tunisini.

mercoledì 22 gennaio 2014

Dopo tanta attesa, eccoci giunti alla Geneva II Middle East peace conference

La conferenza di pace Ginevra 2 è una conferenza internazionale appoggiata dall'ONU che si tiene, a partire da oggi, 22 gennaio, a Montreux, in Svizzera. L'incontro ha come principale e piuttosto ambizioso obiettivo, il raggiungimento di una soluzione politica alla crisi siriana. Sono presenti le delegazioni rappresentanti il governo siriano e la Coalizione Nazionale Siriana, principale organismo politico dell'opposizione, anche se non rappresentante la totalità delle formazioni ribelli.

lunedì 13 gennaio 2014

Il paradosso di celebrare nello stesso giorno la nascita del profeta Mohammad e la morte di Ariel Sharon

Oggi si festeggia il mawlid (oppure: mouloud, maoulide, moulid e muled), una festa che commemora la nascita del profeta Maometto. Questa giornata viene celebrata da molte comunità musulmane nel mondo, sia sunniti che sciiti. Dolce unico nel suo genere nell’intera area mediterranea, l’assidat ez-zgougou è una crema scura a base di pinoli del Pino d’Aleppo ricoperta da uno strato di crema bianca e sopra il quale vengono aggiunti per la decorazione i frutti secchi, come pistacchi, mandorle e nocciole tritate, gherigli di noce e pinoli interi e anche palline argentate. L'ironia della sorte ha voluto che proprio oggi si celebrassero le esequie di Ariel Sharon*, noto politico israeliano, tristemente passato alla storia per il famoso massacro di Sabra e Chatila**.

venerdì 10 gennaio 2014

Quando il fumetto è perla di saggezza: ecco L'ebreo di New York di Ben Katchor

[...] Leggiamo i giornali e siamo consci della terribile epidemia di follia che sta imperversando sulla Nazione. Uomini e donne distolti dalla loro fattoria autosufficiente, e convertiti a vita da stipendiato nelle città, attratti da oggetti perfetti che non possono ottenere altrimenti. Le loro grandi aspettative vengono presto dissipate. Per pagare l'affitto di una stanza male arieggiata sopra una bettola, sono costretti a lavorare quindici ore al giorno, sei giorni alla settimana. Il loro unico giorno di riposo è trascorso in una dissoluta confusione di alcool e trattamenti licenziosi. Sono divenuti inconsapevolmente schiavi della loro paga: strumenti nell'accumulazione del capitale per un manipolo di plutocrati senza volto. Sono torturati, giorno e notte, dalla paura di un imminente fallimento. Sanno bene che il fallimento economico conduce alla solitudine, all'indigenza e alla prigione. Sono rimasti a guardare molto spesso inermi mentre i loro conoscenti meno fortunati si schiantavano contro le scogliere del capitalismo. C'è poi da meravigliarsi che i manicomi siano pieni fino a straripare di questi giovani arrivisti? [...]