Come quando torni nello stesso posto
dopo sette anni. E i tuoi ricordi lo riconoscono normale ma non capiscono bene quel
concetto di normalizzazione...
Come quando sull’autobus verso la West
Bank sale il controllore che ti chiede il biglietto…
Come quando a Gerusalemme ovest ti
ritrovi circondato da un numero eccessivo di donne in attesa di un bambino, l’ennesimo...
Come quando non riesci a vedere oltre
perchè il muro che ti trovi davanti è troppo alto, alto in modo disumano...
Come quando ti riempi di caramelle che
ti accorgi essere le stesse che con tua mamma andavi a comprare dall’unico
ebreo della città...
Come quando di venerdì cammini in
città vecchia e t’infili nell’orda di musulmani che rientrano dalla preghiera
con il tappetino infilato sotto al braccio quasi come una baguette e, all’improvviso, la folla si apre per fare largo ad un
gruppo di giovani che accompagna una salma...
Come quando cammini nella parte
vecchia della città (di Nablus) e le foto dei giovani martiri che ne tappezzano i muri
superano di gran lunga il numero dei vivi che incontri...
Come quando ti ritrovi alla cerimonia
d’inizio dei tre anni di servizio militare e una mamma si commuove gridando il nome del
figlio quando il suo Daniel imbraccia per la prima volta il fucile
mitragliatore M16...
Come quando prendi il nuovo tram costruito
dagli arabi per servire i settlements
intorno a Gerusalemme e ti ritrovi, immersa tra israeliani, ad aiutare un
palestinese che non sa come fare il biglietto...
Come quando scopri che il numero dei shministim è in aumento e tiri un
respiro di sollievo...
Come quando passi la serata a vedere Tomorrow’s
Land e The Iron Wall e ti senti al centro del mondo...
Come quando ti trovi davanti all’Orient
House e ti senti un po’ cretina perchè ti sei persa un altro pezzo di storia...
Come quando senti di trovarti in mezzo
a quelli del Gush Emunim, soprattutto
di venerdì al tramonto...
Come quando non ce la fai ad andare
allo yad vashem...
Come quando i bambini del campo
profughi ti salutano dicendoti shalom perchè lo straniero è israeliano...
Come quando ti fermano prima di
entrare in aeroporto perchè il taxi su cui stai viaggiando è guidato da un arabo...
Come quando fuori piove e tu speri che il sole tornerà...
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