Marco Paolini* con "Ausmerzen", in tedesco “sradicare”, racconta le terribili vicende legate alle teorie dell’eugenetica che fra il 1934 e il ‘45 portarono il
nazismo a sterilizzare e in seguito eliminare disabili e malati di mente.
Un’eliminazione avvenuta attraverso la sperimentazione di tecniche di soppressione di massa, utilizzate in seguito contro ebrei e altri “impuri”. Basandosi su incartamenti dell’epoca, Paolini racconterà il progetto Aktion T4**, che sotto responsabilità medica prevedeva la soppressione di persone affette da malattie genetiche inguaribili o da più o meno gravi malformazioni fisiche, che in Germania schedò tutti i portatori di handicap, pianificandone la soppressione affinché non pesassero sui conti dello stato.
Un’eliminazione avvenuta attraverso la sperimentazione di tecniche di soppressione di massa, utilizzate in seguito contro ebrei e altri “impuri”. Basandosi su incartamenti dell’epoca, Paolini racconterà il progetto Aktion T4**, che sotto responsabilità medica prevedeva la soppressione di persone affette da malattie genetiche inguaribili o da più o meno gravi malformazioni fisiche, che in Germania schedò tutti i portatori di handicap, pianificandone la soppressione affinché non pesassero sui conti dello stato.
Il lavoro dell’artista
veneto, scritto a quattro mani con il fratello Mario, da tempo impegnato nel
campo della disabilità mentale, è frutto di due anni di studi,
ricerche, incontri con testimoni e specialisti.
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