Quest'anno
la cena comincia più tardi, in Europa funziona così. Non c'è tanta gente attorno
alla tavola e le pietanze non sono così variegate e diverse rispetto a quelle
di tutti i giorni. Nemmeno lo
sheikh in tv e l'appello alla preghiera precedono
il pasto abbondante e condiviso. Quest'anno niente
chorba, salade mechouia e
brik. Quest'anno il Ramadan è più lontano, almeno geograficamente. Qui in Italia,
al posto dell'
Athan (
Azan, Adhan), l'appello alla preghiera, si sente solo il
rumore dell'acqua, tanta acqua che sembra non voler proprio smettere di
scendere dal cielo. E stasera niente medina, niente confusione, niente sorrisi,
niente gente; soprattutto, non ci sarà l'espressione
sa7a sheribtkom a benedire il pasto consumato, a salutare ogni persona che s'incontra per strada, a risuonare nelle stradine
strette e affollate e tra i tavolini dei caffè che riempiono le piazzette.
Stasera niente musica e niente tè. Stasera va così, quest'anno è andata
così...
Ramadan kareem!
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