Un'incerta OrmaiPiùCheTrentenne alle prese con la sua lente ideologica nell'ingarbugliato mondo arabo. E non solo.
giovedì 28 marzo 2013
domenica 24 marzo 2013
venerdì 22 marzo 2013
Se fai rap rischi due anni di carcere. Succede a Tunisi.
Da che mondo è mondo il rap è contestazione,
ribellione, rifiuto e dissenso...ma a Tunisi, nonostante l'assenza di Ben Ali,
una canzone rap che denuncia la violenza della polizia, la facilità con cui si
viene ancora messi in prigione, la persistenza di un sistema violento e non
educativo che continua a dominare il Paese, si traduce in due anni di carcere per il
cantante e 6 mesi di reclusione per l'attrice e il regista del videoclip (questi ultimi due poi rilasciati).
Come tutto cambia e tutto resta.
giovedì 21 marzo 2013
A Tunisi, les Journées du Cinéma des Droits et des Libertés. Ecco "How Much Further?" sui migranti che approdano in Grecia...
É cominciata sabato scorso e durerà fino a domenica 24 marzo, la prima edizione delle Journées du cinéma des Droits et des Libertés, proiezioni itineranti tra Kef, Thala e Tunisi. Si parla di militanza, migrazione, diritti dei bambini e diritti umani più in generale, di Tunisia, Africa sub-sahariana, Palestina, etc...
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mercoledì 20 marzo 2013
Buon 1392 con la festa del Nowruz...
Ogni anno il Now Rouz, il
Capodanno persiano si celebra il primo giorno del mese di Farvardin, il 21
marzo del calendario cristiano. Il Nowruz (il nuovo giorno) si festeggia
in Iran, Afghanistan, in alcune aree del Pakistan, nelle zone abitate dai
curdi, in alcune repubbliche ex sovietiche dell’Asia centale come l’Azerbaijan,
la Georgia, il Tajikistan e l’Uzbekistan, e perfino in alcune zone dell’Albania
e della Cina nordoccidentale.
martedì 19 marzo 2013
lunedì 18 marzo 2013
sabato 16 marzo 2013
giovedì 14 marzo 2013
Il mal di testa del palestinese Raed arriva a Tunisi
Raed è un regista palestinese che vive in Cisgiordania; da un po' di tempo soffre di terribili mal di testa che, oltre a disturbarlo psicologicamente, gli impediscono di lavorare.
mercoledì 13 marzo 2013
Sei giorni ad Aleppo
Di
seguito il link per vedere un documentario girato ad Aleppo, città simbolo del
conflitto siriano, da Roberto Bongiorni, giornalista de Il Sole 24 Ore.
Eccolo,
http://vimeo.com/61608020
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A Tunisi s'inaugura la 13esima edizione del Cinéma de la Paix
E da oggi comincia Cinéma de la Paix, una manifestazione artistica non consacrata alla celebrazione del cinema commerciale ma a quello d'autore, un cinema che si concentra sull'uomo e sulle più varie sfaccettature delle vicissitudini umane.
7 film che raccontano storie e drammi umani che spaziano dalla Tunisia alla Palestina passando per l'Italia fino ad arrivare in Cile ed in Iraq...
Per saperne di più sul programma, cliccate qui:
http://www.tekiano.com/kult/actu/7041--programme-de-la-13eme-edition-du-cinema-de-la-paix-du-13-au-17-mars-.html
7 film che raccontano storie e drammi umani che spaziano dalla Tunisia alla Palestina passando per l'Italia fino ad arrivare in Cile ed in Iraq...
Per saperne di più sul programma, cliccate qui:
http://www.tekiano.com/kult/actu/7041--programme-de-la-13eme-edition-du-cinema-de-la-paix-du-13-au-17-mars-.html
sabato 9 marzo 2013
24H di arte contemporanea a Tunisi
A
Tunisi torna l'arte contemporanea, finalmente.
E così oggi
e domani a Sidi Bou Said si svolgono 24H di arte contemporanea con la
partecipazione di 23 artisti, 15 tunisini e 8 internazionali.
L'evento
"De Colline En Colline", organizzato dal Goethe Institut di Tunisi e
dall'Associazione "24H pour l'Art contemporain", ha come obiettivo
quello di consacrare del tempo alle arti plastiche e visive per riflettere
sulla vita e sull'arte, in particolare sulle alture, valorizzando l'arte
contemporanea in Tunisia attraverso le sinergiche interazioni tra
artisti nazionali e internazionali.
Lo
stesso programma si svolgerà nel villaggio berbero di Takrouna (16-17
marzo), non lontano da Hammamet e nel villaggio di Chénini (23-24
marzo), nel profondo sud della Tunisia.
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giovedì 7 marzo 2013
L'8 marzo e La Source des Femmes
In
un piccolo villaggio tra Africa del Nord e Medio Oriente gli uomini
non si danno abbastanza da fare e le donne sono costrette ad assumere la
totalità dei compiti. Dalla notte dei tempi, vanno a prendere l’acqua alla
fonte percorrendo un sentiero ormai dissestato e con il sole a piombo.
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domenica 3 marzo 2013
E l'arcobaleno di Gaza
Di
Gaza, come di tutti i luoghi senza giustizia, se ne potrebbe parlare a lungo.
Come si sa, Gaza è un luogo-non luogo, un posto dal quale non si può né entrare
né uscire liberamente, non trattandosi di uno Stato comunemente inteso, è così che ha deciso Israele con il silenzio assenso di tutta la comunità internazionale.
Dal marasma di sensazioni, riflessioni, immagini che mi assalgono, sono due gli
aspetti che prevalgono sugli altri.
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Gaza
Disegnare uno scarafaggio che parla azero a Teheran
L'incredibile testimonianza a fumetti di un artista incarcerato in Iran a causa di un disegno. Oggi esule a Parigi,
l'autore Mana Neyestani è diventato una bandiera della libertà d'espressione e
un noto portavoce della lotta per i diritti negati nel suo Paese.
Il suo incubo comincia nel 2006, quando disegna una conversazione tra un bambino e uno
scarafaggio sulle pagine del supplemento per l'infanzia di un settimanale
iraniano. Il punto è che nel dialogo lo scarafaggio disegnato da Mana usa
una parola azera. Gli Azeri, una popolazione di origine turca che vive nel nord
dell'Iran, sono da lungo tempo perseguitati dal regime di Teheran. Per alcuni,
il disegno di Mana è la goccia che fa traboccare il vaso e rappresenta un
eccellente pretesto per scatenare una sommossa.
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Iran
sabato 2 marzo 2013
Movieng to Gaza
Ed
ecco MOVIENG TO GAZA, un progetto per la realizzazione di un film collettivo
con l’obiettivo di girare con Gaza, non su Gaza, descrivendo la vita quotidiana
di persone, impegnati in piccoli gesti di resistenza.
Sostenetelo con Produzioni dal Basso:
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_2050.html
Cairo Blues...
Cairo Blues è un progetto che si propone di raccontare i fermenti della
società egiziana attraverso micro-storie di poche pagine: scampoli di vita e di
cronaca, frammenti di storia e di storie, architetture e paesaggi urbani.
Dando volto e voce alle diverse comunità e anime della capitale egiziana, Pino Creanza offre, attraverso Cairo Blues, un resoconto narrativo immediato e “crudo” della società egiziana in cui non mancano i toni malinconici e stonati tipici del “blues”.
Dando volto e voce alle diverse comunità e anime della capitale egiziana, Pino Creanza offre, attraverso Cairo Blues, un resoconto narrativo immediato e “crudo” della società egiziana in cui non mancano i toni malinconici e stonati tipici del “blues”.
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