L'A28
Centre di Intersos in un anno ha ospitato 600 minori, in gran parte afgani.
Ragazzi fuggiti dalla loro terra, in transito a Roma e in cerca di fortuna
altrove. Li accoglie di notte quando tutto è più difficile e pericoloso.
“Un posto pulito, illuminato bene”, titolo preso in prestito da un racconto di Hemingway, vuole raccontare l'accoglienza e la protezione che il centro riserva a ragazzi che a volte compiono un viaggio di anni arrivando alla mèta ancora minorenni. Lo fa utilizzando foto, video, immagini di repertorio, interviste, suoni, videografica e musica. Un approccio multimediale che ha puntato a documentare con suggestione l'anima di un posto che dopo solo un anno di vita è già ricco di storie.
“Un posto pulito, illuminato bene”, titolo preso in prestito da un racconto di Hemingway, vuole raccontare l'accoglienza e la protezione che il centro riserva a ragazzi che a volte compiono un viaggio di anni arrivando alla mèta ancora minorenni. Lo fa utilizzando foto, video, immagini di repertorio, interviste, suoni, videografica e musica. Un approccio multimediale che ha puntato a documentare con suggestione l'anima di un posto che dopo solo un anno di vita è già ricco di storie.
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