Da
domani e per tre giorni, il primo Festival della Memoria a Tunisi…
Quasi due anni dopo l’inizio
della “rivolta” tunisina, il 17 dicembre 2010, e a 60 anni di distanza dal 1952, l’anno dei crimini coloniali inferti alla Tunisia, Labo’ Démocratique organizza il primo
Festival della Memoria
La memoria collettiva di un Paese appartiene a tutti. Discussa, resa propria e trasmessa alle
generazioni future, la memoria diventa la pietra miliare
di una democrazia sana.
Il Festival della Memoria si propone di analizzare le questioni relative alla memoria e
il loro rapporto con la democrazia e i
diritti umani. Si tratta di un momento
di incontri e dibattiti, di scambi di esperienze
internazionali, di condivisione artistica e poetica, culturale e multimediale destinata al
grande pubblico.
Il Festival della Memoria 2012 è organizzato in collaborazione con il Mémorial Berlin-Hohenschönhausen e si concentra sul ricordo della recente dittatura, attraverso il tema: “Per non dimenticare. Di quale memoria ha bisogno la Tunisia?”
Labo’ Democratique dedica questa prima sessione del Festtival della Memoria a Farhat Hached (http://fr.wikipedia.org/wiki/Farhat_Hached), assassinato 60 anni fa, il 5 dicembre 1952. Mai attuale come in questi giorni di tensione mista ad incertezza all’interno dell’UGTT, l'Union générale tunisienne du travail.
Il Festival della Memoria 2012 è organizzato in collaborazione con il Mémorial Berlin-Hohenschönhausen e si concentra sul ricordo della recente dittatura, attraverso il tema: “Per non dimenticare. Di quale memoria ha bisogno la Tunisia?”
Labo’ Democratique dedica questa prima sessione del Festtival della Memoria a Farhat Hached (http://fr.wikipedia.org/wiki/Farhat_Hached), assassinato 60 anni fa, il 5 dicembre 1952. Mai attuale come in questi giorni di tensione mista ad incertezza all’interno dell’UGTT, l'Union générale tunisienne du travail.
Per
saperne di più sul Festival della Memoria, http://www.memory-festival.org/fr/
Nessun commento:
Posta un commento